La mia penna non impregna, ma regna leggiadra

Vada come vada

Guarda come se n'è andata

Lei ci pensa mentre il mondo si rassegna

Lei disegna, società che fuori frammenta

Io che lotto ogni giorno con me stesso

Io che metto l'anima in ogni testo

Il mio sogno è questo

Far volare in ogni pezzo, essendo sempre me stesso

Quante volte rimasto senza fiato

Quante volte ho detto "io c'ho provato"

Quante volte ti senti inadeguato

Basta, lo so, io l'ho provato

Ma è questo che voglio far capire

Basta barriere

Basta confini

Limiti, critici, vividi, senza una fine

Brividi, lividi, nitidi, sulle mie rime

Entra nella bolla, qui non c'è folla

Entra nella bolla, qui non c'è folla

Bolla

Folla

Bolla

Folla

Bolla

Folla

Bolla

La vita non è logica

È sentimento e tu provala

Se ti menti

Poi provoca una situazione scomoda

Ma sgomita

Sgomita per un posto migliore

Dove cercare altrove non è poi un obbligazione

La mia nazione vive di concetti persi

E ne restano i resti

In un mondo dove contiamo i dispersi

Cerchiamo robe dette

Robe fatte

Robe tratte

Meno adatte

Mani sporche aggiustano cravatte

Poi ti chiamano perdente

Ma non lo sei e non lo dire per niente

Quella gente mente e non sa niente

Punta il dito, agli occhi ha le bende

Entra nella bolla, qui non c'è folla

Entra nella bolla, qui non c'è folla

Bolla

Folla

Bolla

Folla

Bolla

Folla

Bolla

Catapultato in questo mondo

Tocco il fondo

Vado in fondo, ma non mollo

Oltre il bordo guardo attorno

E no, io non mollo

E no, io non mollo

E no, io non mollo

E no

Questo è il mio tratto

Testo astratto

Mostro il mio ritratto

Dato di fatto

Non adatto per un pubblico distratto

Che mano a mano perde sempre più contatto