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Odk Odei

DJ Enzohuatong
vanmaple89huatong
Liedtext
Aufnahmen
Ho di capo dei Oscar White, DJ Enzo come Sensei, Real Rap, non c'è scherza con noi.

sono nato nel cemento con un suono simile al lamento questo è l'inferno ed io non ci sto dentro ho la testa sempre armata di ogni singolo pensiero se capisci il mio messaggio io ne vado fiero solo e sempre contro tutti in evidenza tra i più forti dove sgarri e sguardi storti sono stati sempre tanti troppi mali devastanti c'è combatto con l'infami ma ce ne sanno tanti

controllato dalla polizia apprezzati sotto casa mia cercano solo di portarmi via ma io non scappo questa è casa mia qui si muore se tu fai la spia nella strada è costa amici io ci so cresciuta te salta e sbranca in mano ti danno il benvenuto deluso dalla gente che non si mette in gioco sta attento che te bruci a gioca col fuoco

Uno per la mia famiglia, due per la grana, nel centro del mirino sagome di figli di puttana, in bilico, a piedi nudi su una lama, rischiando la caduta da una vita che è infama, cresciuto con problemi, con pensieri, quindici anni e per la testa già montagne di cazzi serve.

è così che va la mia vita un labirinto alla ricerca di una via di uscita ogni giorno una partita dove da una parte ci sei tu e dall'altra una salita non amica chi vorrebbe piazzarti i fili e manovrarti

chi invece vive un giorno che forse non avranno mai gli altri chi vuole scrivere la storia chi la storia l'ha già fatta e vuole il cash non tanto la droga chi si limita a guardare come un vegetale chi rischia tutto per avere un giorno da non dimenticare chi si butta nell'affare chi non vuole rischiare chi viene usato come picciatura perché ha fatto l'infame

invece chi dà tutto rischia tutto e se la vive di brutto nell'arena tra leoni dove ti giochi tutto paghi l'errore qui si vivono i secondi e non le ore

per la gente come noi che ha sempre fame, normale la normale in una prospettiva diversa, ma per certi versi uguali.

il mio stato è lo stato, dove lo stato mi ha messo in questo stato, l'arte dell'arrangio, l'acquisito in strada, tra mille vedrò, però, guaglio, ho imparato in fretta, perciò mo faccio da me che faccio per tre, testa pure fermo lì, sì, aspetta, aspetta pure, tanto passa il tempo, i pantaloni cadono, senza cinture, senza cinture, io vado dove devo, tu dove devi andare, non ti mando, anche se a dire il vero devo.

Vota, almeno sanno che ti hanno preso per il culo un'altra volta, l'ennesima volta, e poi, lo ricordo da quando ero un pupo, le botte del pulottaputo, gli schiaffi calci in un angolo di un muro, sputo, rabbia per l'indifferenza del mio popolo a contenuti dietro le transenne, minacciati dalle carte penne, controllati dal pallone, si godono il fattore M.

Salta il rosco, salta anche la rana E chi non salta la panzenna è un figlio di puttana

Odi Creek, Oscar Wilde, Enzo, Meme, Pepi, Il Grande Blef.

Outro

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