Maracaibo, balla al barracuda, si ma balla nuda, Zaza.
Si ma le machine pistole, si ma le mitragliere
Era una copertura, faceva il traffico d'armi con Cuba
Innamorata, si ma di Miguel
Ma Miguel non c'era, era in Cordigliera da mattina a sera.
Si ma c'era Pedro, con la verde luna
L'abbracciava sulle casse, sulle casse di nitroglicerina
Tornò Miguel tornò, la vide impallidì
Il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò.
Maracaibo, mare forza nove, fuggire sì ma dove, Zaza.
L'albero spezzato, una pinna nera
Nella notte scura, come una bandiera
Morde il pescecane, nella pelle bruna
Una zanna bianca, come la luna.
Maracaibo, finito il barracuda, finito ballar nuda, Zaza.
Un gran salotto, ventitrè mulatte
Danzan come matte, casa di piaceri per stranieri
Centotrentachili, splendida regina
Rhum e cocaina, Zaza.
Se sarai cortese, ti farà vedere
Nella pelle bruna, una zanna bianca come la luna
Maracaibo