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Mozart: Le nozze di Figaro, K. 492, Act 1: Recitativo. "Ah, son perduto!" (Cherubino, Susanna, Il Conte, Basilio)

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Lyrics
SUSANNA

Taci, vien gente... Il Conte! Oh, me meschina!

(cerca di mascherar Cherubino)

CONTE

(entrando)

Susanna, tu mi sembri

agitata e confusa.

SUSANNA

(turbata)

Signor... io chiedo scusa...

ma, se mai... qui sorpresa...

Per carità, partite.

CONTE

Un momento, e ti lascio.

Odi.

(si mette a sedere sul seggiolone, e prende Susanna per la mano; ella si distacca con forza)

SUSANNA

Non odo nulla.

CONTE

Due parole. Tu sai

che ambasciatore a Londra

il re mi dichiarò; di condur meco

Figaro destinai...

SUSANNA

(timida)

Signor, se osassi...

CONTE

(alzandosi)

Parla, parla, mia cara!

(con tenerezza, e tentando di riprenderle la mano)

E con quel dritto

ch'oggi prendi su me finché tu vivi,

chiedi, imponi, prescrivi.

SUSANNA

(con smania)

Lasciatemi, signor; dritti non prendo:

non ne vo', non ne intendo... Oh, me infelice!

CONTE

Ah, no, Susanna, io ti vo' far felice!

Tu ben sai quanto io t'amo: a te Basilio

tutto già disse.

(come sopra)

Or senti:

se per pochi momenti

meco in giardin, sull'imbrunir del giorno...

Ah, per questo favore io pagherei...

BASILIO

di dentro

È uscito poco fa.

CONTE

Chi parla?

SUSANNA

Oh, dèi!

CONTE

Esci, e alcun non entri.

SUSANNA

(inquietissima)

Ch'io vi lasci qui solo?

BASILIO

(di dentro)

Da madama ei sarà: vado a cercarlo.

CONTE

(addita il seggiolone)

Qui dietro mi porrò.

SUSANNA

Non vi celate.

CONTE

Taci, e cerca ch'ei parta.

SUSANNA

Ohimè! che fate?

(Il Conte vuol nascondersi dietro il seggiolone; Susanna si frappone tra il Paggio e lui. Il Conte la spinge dolcemente. Ella rincula; intanto il Paggio passa davanti al seggiolone, e vi si getta sopra, rannicchiandosi alla meglio. Susanna lo ricopre col vestito che aveva messo sul seggiolone.)

BASILIO

(entrando)

Susanna, il ciel vi salvi; avreste a caso

veduto il Conte?

SUSANNA

E cosa

deve far meco il Conte? Animo, uscite.

BASILIO

Aspettate, sentite:

Figaro di lui cerca.

SUSANNA

(Oh, cielo!)

(a Basilio)

Ei cerca

chi dopo voi più l'odia.

CONTE

(Veggiam come mi serve.)

BASILIO

Io non ho mai nella moral sentito

ch'uno ch'ama la moglie odi il marito.

Per dir che il Conte v'ama...

SUSANNA

(con risentimento)

Sortite, vil ministro

dell'altrui sfrenatezza: io non ho d'uopo

della vostra morale,

del Conte, del suo amor...

BASILIO

Non c'è alcun male.

Ha ciascun i suoi gusti: io mi credea

che preferir doveste per amante,

come fan tutte quante,

un signor liberal, prudente e saggio,

a un giovinastro, a un paggio...

SUSANNA

(con ansietà)

A Cherubino!

BASILIO

A Cherubino, Cherubin d'amore,

ch'oggi, sul far del giorno,

passeggiava qui intorno

per entrar...

SUSANNA

(con forza)

Uom maligno!

Un'impostura è questa!

BASILIO

È un maligno con voi chi ha gli occhi in testa.

E quella canzonetta?

Ditemi in confidenza: io sono amico,

e ad altrui nulla dico:

è per voi, per Madama?

SUSANNA

(mostrando smarrimento)

Chi diavol gliel'ha detto?

BASILIO

A proposito, figlia,

istruitelo meglio: egli la guarda

a tavola sì spesso,

e con tale immodestia,

che se il Conte s'accorge... ehi, su tal punto,

sapete, egli è una bestia.

SUSANNA

Scellerato!

E perché andate voi

tai menzogne spargendo?

BASILIO

Io! che ingiustizia! Quel che compro io vendo.

A quel che tutti dicono

io non aggiungo un pelo.

CONTE

(mostrandosi)

Come! Che dicon tutti?

BASILIO

(Oh, bella!)

SUSANNA

(Oh, cielo!)