Forte forte forte forte
Forte forte forte forte
Forte forte forte forte
Forte forte forte forte
Ed un attacco di panico, mi trafigge l'animo
Con spirito sarcastico, respiro da un sacchetto
Scrissi il primo giorno, piansi senza verso
La mia psicologia è racchiusa in un quaderno
Ho fatto poi da cavia, per i tuoi problemi
Can che abbia è cauto ma ingoia senza freni
Ho visto le mie lacrime andare in aceto
Ed i miei sorrisi trasformarsi in vetro
Sono indelebili i discorsi di due medici
Medito sull'essere che ho maturato oggi
Scrivo perché dentro, ho una bomba atomica
Sfogando ogni frammento, recupero la gioia
E vado forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Ma poi la paranoia, è stronza senza meta
Dov'è la mia metà? Cos'è la mia metà?
Un giorno il sole c'era, e poi una ciminiera
Fece un'ombra nera, sull'attico di Vienna
I dolori appresso, gli ho digeriti male
Ho passato notti a sperare di morire
Mando giù l'inverno, sperando di capire
Che il freddo non è nulla confronto al soffrire
Ho speso solo inchiostro per un migliore amico
Che capisce meglio quando perdi il filo
Ho fatto il funambolo, sopra ai problemi
Diviso buoni e scemi, ed eliminato i vermi
Mi metto coricato, conto fino a dieci
Prendo e butto l'aria, sforzo la mia voce
Per urlare addosso a questa vita docet
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Urlo per il male, che fa ancora adesso
Le lacrime le ho prese e indossate meglio
La luce non è buia, se la guardi in fondo
Ho imparato a leggere e raschiare ogni contorno
L'ansia la risolvi, ma poi ne torna il doppio
Ho la nebbia dentro gli occhi, perdo la ragione
Ho seminato dosi, calpestato certi cosi
Ho perso pure i nomi da dare alle persone
Guarda un po' i chilometri che ho percorso ad oggi
Ricambiato a schiaffi, digerisco shot
Giudicato in primis, senza tali appoggi
Mi son guardato dentro, sono sotto shock
Credevo in cose vaghe, camminavo altrove
Laddove il vuoto forse, aveva spiegazione
Ho chiuso cento porte, aperto un portone
In faccia il dolore la vista nel grigiore
Forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte
Forte forte forte forte
Che ho fatto del mio meglio e ne sono uscito forte