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Intro La Divina Commedia

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Paroles
Lyricist : Mario Molinari

Composer : Christian Mazzocchi/Michele Bargigia

Seh, seh, sogni di strada

2008 (Mhm-mhm-mhm-mhm)

Milano streets, Genova nel posto, regaz

È un viaggio verso la consapevolezza

Che è il metro di misura della coscienza

Nell'apparenza stavo perdendo la mia essenza

Il diavolo mi lascia un filo d'aria, poi taglia il filo di Arianna

Nel labirinto del Minotauro che mi ingabbia

Veder mia madre piangere mi spezza il cuore

Vedere un frate' in carcere mi spezza il cuore

Vedere lei andarsene mi spеzza il cuore

Sopravviverò al dolore, lo portеrò per ore

Finché poi scivolerà come la pioggia sul giaccone

Ryan, il primo testo a diec'anni

Rappai davanti alla famiglia affidataria

Penna e carta, senza mamma

Per la rabbia cerca un'arma immaginaria

Poi crescendo ho capito, anch'io venivo dal disagio descritto

In ogni pezzo rap che sentivo (Seh)

Volevo dar voce alla strada ma coi valori

Nel girone dei vinti ho visto andare sprecati i talenti migliori

Ehi, man, ti senti bene? Mi vedi bere?

Mille preghiere solamente per te (Eh)

Fanculo, Tedua, colpisci, lasciali stesi a terra

Mario farà i capricci, non vuole scendere in guerra

Cadon le foglie ad ottobre, lo stiam perdendo, dottore (Ah-oh)

Non sono il king, sono il capo della ribellione

È una missione, religione, è un'ammissione delle colpe

Che il Signore mi perdoni o andrò all'inferno con tre colpi nei polmoni (Ah)

E a me non sta bene, niente mi trattiene

Neanche le catene, facevo il cassiere (Oh)

E non pensar che i soldi siano poi così importanti

Non pensarlo solamente dopo che li hai fatti

Non dare per scontato vengan perdonati i tuoi peccati

Il paradiso qui si paga, ma l'inferno è sempre gratis

La vida loca spezza il ritmo del rapper senza fiato

Che dà aria alla bocca senza un concetto elaborato, ah

La mascella ti si blocca, fratello, pensa, sei gangsta

Ma sarai un'esca per la stampa della destra che vorrebbe che un maranza non ci riesca

Lasciate ogni speranza voi che entrate nella scena

Sono passati gli anni e non è morto l'hype per Tedua

Ti finisco la carriera, per me invece inizia un'era

Questa è La Divina Commedia, T-E-D

È la mia banda, vai contro, muori

Sopra la barca, no controllori, ehi

Mayday, i miei incubi sembrano dei gironi

Uoh, lo so, non ho angeli custodi

Ma ho un contratto con la Sony

Yeah, yeah, vengo dal blocco, però soffro per chi ancora non è a posto

Okay, ti levo il posto perché prendo ciò che è nostro

Nuova collana addosso, non sono blu né rosso

Vengo dal mare mosso dove al porto trovi dei pacchi di sale grosso

Nell'aldilà alla mia età provi la guerra, non provi pietà

Kaaris-Booba, lascia a metà

Questi per terra che fottono, ma

La mia Lambo è la mia troia, tu la tua la paghi all'ora

Porto un pacco per la zona, è il mio album fuori ora