Vivo per lei da quando, sai,
la prima volta l’ho incontrata.
Non mi ricordo come, ma
m’è entrata dentro e c’è restata.
Vivo per lei perché mi fa
vibrare forte l’anima.
Vivo per lei e non è un peso.
Vivo per lei anch’io, lo sai,
e tu non esserne geloso.
Lei è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso.
Come uno stereo in camera
di chi è da solo e adesso sa
che è anche per lui. Per questo,
io vivo per lei.
È una musa che c’invita
a sfiorarla con le dita.
Attraverso un pianoforte,
la morte è lontana.
Io vivo per lei.
Vivo per lei che spesso sa
essere dolce e sensuale.
A volte picchia in testa, ma
è un pugno che non fa mai male.
Vivo per lei, lo so, mi fa
girare di città in città,
soffrire un po’, ma almeno io vivo.
È un dolore quando parte.
Vivo per lei dentro agli hotel.
Con piacere estremo cresce.
Vivo per lei nel vortice.
Attraverso la mia voce
si espande, amore produce.
Vivo per lei, nient’altro ho,
e quanti altri incontrerò
che, come me, hanno scritto in viso:
“Io vivo per lei!”
Io vivo per lei!
Sopra un palco o contro un muro.
Vivo per lei al limite.
Anche in un domani duro.
Vivo per lei al margine.
Ogni giorno una conquista,
la protagonista
sarà sempre lei.
Vivo per lei perché, oramai,
io non ho altra via d’uscita.
Perché la musica, lo sai,
davvero non l’ho mai tradita.
Vivo per lei perché mi dà
pause e note in libertà,
Ci fosse un’altra vita, la vivo,
la vivo per lei.
Vivo per lei, la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei, è unica.
Io vivo per lei.
Io vivo per lei.
Io vivo
per lei.