(4 3 1943) 
Dice che era un bell'uomo e veniva 
Veniva dal mare 
Parlava un'altra lingua 
Però sapeva amare 
E quel giorno lui prese a mia madre 
Sopra un bel prato 
L'ora più dolce prima d'essere ammazzato 
Così lei restò sola nella stanza 
La stanza sul porto 
Con l'unico vestito 
ogni giorno più corto 
E benché non sapesse il nome 
E neppure il paese 
M'aspettò come un dono d'amore 
fino dal primo mese 
(Piazza Grande) 
A modo mio 
avrei bisogno di carezze anch'io. 
A modo mio 
avrei bisogno di sognare anch'io. 
Santi che pagano 
il mio pranzo non ce n'è 
Sulle panchine in Piazza Grande, 
Ma quando ho fame di mercanti 
come me qui non ce n'è. 
Dormo sull'erba 
e ho molti amici intorno a me, 
Gli innamorati in Piazza Grande, 
Dei loro guai 
dei loro amori tutto so, sbagliati e no. 
A modo mio 
avrei bisogno di carezze anch'io. 
A modo mio 
avrei bisogno di sognare anch'io. 
Una famiglia vera e propria non ce l'ho 
E la mia casa è Piazza Grande, 
A chi mi crede prendo amore 
e amore do, quanto ne ho. 
Con me di donne generose non ce n'è, 
Rubo l'amore in Piazza Grande, 
E meno male che briganti come me 
qui non ce n'è. 
(L'Anno che verrà) 
Caro amico, ti scrivo, 
così mi distraggo un po' 
E siccome sei molto lontano, 
più forte ti scriverò 
Da quando sei partito 
c'è una grande novità 
L'anno vecchio è finito, ormai 
Ma qualcosa ancora qui non va 
Si esce poco la sera, 
compreso quando è festa 
E c'è chi ha messo 
dei sacchi di sabbia 
vicino alla finestra 
E si sta senza parlare 
per intere settimane 
E a quelli che hanno niente da dire 
Del tempo ne rimane 
Vedi, caro amico, cosa 
ti scrivo e ti dico 
E come sono contento 
Di essere qui in questo momento 
Vedi, vedi, vedi, vedi 
Vedi caro amico cosa si deve inventare 
Per poter riderci sopra 
Per continuare a sperare 
E se quest'anno poi 
passasse in un istante 
Vedi amico mio 
Come diventa importante 
Che in questo istante ci sia anch'io 
L'anno che sta arrivando 
tra un anno passerà 
Io mi sto preparando, è questa la novità