Come un bel salotto profumato 
È il mondo per noi 
È la vita un nettare da bere 
In coppe da champagne 
Non pensiamo a ieri n é a domani 
È adesso che viviamo 
Resistendo a tutto eccettuate 
Le tentazioni 
Millenovecent oventicinque 
Anni ruggenti febbricitanti 
Donne fatalissime ed audaci 
Dispensatrici di rossi baci 
Ogni maschio intreccia mille amori 
Peccaminosi in quanto dannunziani 
E ballando questo fataltango 
Ignora come e quando 
La danza finir à 
Gioie amori ebbrezze e godimenti 
Son pane per noi 
Avidi affondiamo i nostri denti 
Nel frutto del piacer 
Qualche guastafeste menagramo 
Predice tempi duri 
Noi senza paura ne ridiamo 
Scetticamente 
Millenovecent oventicinque 
C' è chi il futuro lo vede nero 
Noi che andiamo a caccia d'emozione 
Ce ne freghiamo e non tremiamo 
Anche dentro l'occhio del ciclone 
Noi danzeremo turbinosamente 
Quale ebbrezza non pensare a niente 
Credendo ciecamente soltanto nel piacer 
E nel fataltango voluttuoso 
Che forse non a caso 
Finisce col casqu è 
Quale ebbrezza non pensare a niente 
Credendo ciecamente soltanto nel piacer 
E nel fataltango voluttuoso 
Che forse non a caso 
Finisce col casqu è