Quando la notte cade Proprio presto e sembra non passare Sempre la stessa metro sta per ripassare Sempre lo stesso palco per suonare Per questo parto e non so quando tornare

E sì, volevo scappare pur io Ma non so mai come dare l'addio

E' duro abbandonare Se non ci si può amare sul serio E se volevo giocare pure io Ma non so mai come dare l'addio E sto per ritornare

Qui non ci si può andare su serio Conosci a memoria le strade Il sole, la pioggia, il mare, le fidanzate Chi se n'è andato e chi rimane Chi dice torno, ma solo il viaggio per andare Chi dice parto, ma poi lo becchi giù a Natale Distratti, parole tante, riscatti Da quando ero un ragazzo avevo contro tutti quanti Da quando ho preso in mano un foglio e mi sono detto Voglio sognare il mondo e farlo sognare agli altri E cerchi gli sguardi di chi vorresti

E abbracci tuo padre e tua madre ed esci Tua madre dei pesci non ti lascerebbe andare Tuo padre dice divertiti e chiama tua madre e fai chilometri nel buio Casualità la escludo, questo è per me quello che era per voi il futuro Ed è difficile lasciarsi eppure togliersi il saluto Pensando che basti chiedere aiuto

Yeah, e se volevo scappare pur io Ma non so mai come dare l'addio

E' duro abbandonare Se non ci si può amare sul serio E se volevo giocare pure io Ma non so mai come dare l'addio E sto per ritornare

Qui non ci si può andare sul serio Se l'anima avesse un fegato diverso

Io col veleno che ho ingoiato l'avrei perso Ho scelto di fuggire senza un posto Restare con il corpo e scappare in ogni verso Sai, certi vorrei sanno curarti Darti quanto basta a non fermarti Ma adesso che i passi seguono il traguardo al quale guardi Non conta quanto corri, conta se stai andando avanti

scappare sì ma dove è come cambiare cella non cambia il fatto che sei in prigione certe sbarre sono in testa e piegarle con le barre resta la soluzione voglio solo una promessa promettimi che tu sarai migliore migliore di te stessa di tutta questa gente promettimi che quale sia il tuo viaggio ci sia amore te lo dice chi l'amore se l'è perso sempre

E sì, volevo scappare pur io Ma non so mai come dare l'addio

E' duro abbandonare Se non ci si può amare sul serio E se volevo giocare pure io Ma non so mai come dare l'addio E sto per ritornare

Qui non ci si può dare sul serio E da quando non siamo più vicini Che ogni volta che mi sfiori il mio cuore va su di giri

Un giornalista impomatato sta parlando di te nella mia TV.

È la mia city.

Legata al passato con il participio che ti aspetti che ti sbatta in faccia tutti i sacrifici Sarai gli amici, sarà che dici che ormai viverti è un'impresa come attraversare il Sahara in bici o a nuoto l'oceano

Per mezzo loro che collodi allargano il vuoto che creano in te, in me c'è il desiderio di tornare, baciare mia madre sulla fronte e venire a salutare tutte le tue strade, uomo di mare che piange sale, che scorre la sua vita come le utilitarie in tangenziale, mi chiede se la fame che fa prendere un aereo, io rispondo che non sono io che brontole il mio stomaco.

Sul serio E se volevo scappare pure io Ma non so mai come dare l'addio

E' duro abbandonare Se non ci si può amare sul serio E se volevo giocare pur io Ma non so mai come dare l'addio E sto per ritornare

Qui non ci si può amare Quando la notte cade Troppo presto e sembra non passare Sempre la stessa metro sta per ripassare Sempre lo stesso parco per suonare Per questo parto e non so quando tornare