Dab dib du da...da dab du da...
Dab dib du da...da dab du da...
Quell'inverno l'odore di caffe'
negli autobus era di rito
e la pioggia non cadeva giu' per caso
ne' per gioco
nei cinema Hollywood cantava
la nostalgia
un po' bagnato, guardavo per la strada
la gente mia.
Roma puttana quattro dischi,
un gatto, una serata strana.
Roma spogliata dei suoi tanti amori
dei suoi vecchi fiori
Roma fatata, lasciami cantare
una serenata
Dab dib du da...da dab du da...
Nelle macchine appannate dai discorsi
sul carnevale
i bambini disegnavano spauriti
i loro cuori
e i tedeschi vestiti come al mare
fan tremare
le signore coperte di animali
sempre piu' rari.
Roma venduta per due soldi
a una vecchia americana
Roma nascosta sotto il fumo nero
dei nostri cannoni
Roma incantata, lasciami suonare
una serenata
Dab dib du da...da dab du da...
Quell'inverno,
quell'inverno se la mente non m'inganna
era d'estate
chiama i giri
che le quattro anche stanotte
sono arrivate.
Roma sorella
quante volte son partito, e ritornato
Roma mia madre,
occhi tristi che non m'hanno abbandonato
Roma svampita,
calze a rete tacchi a spillo
e un po' di vita
Roma ingannata dai suoi tanti amori
dai suoi vecchi fiori
Roma stregata,
lasciami cantare una serenata
Roma spogliata,
lasciami cantare una serenata.
Dab dib du da...da dab du da...
Dab dib du da...da dab du da...
By Fabio Marzoli