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Letti (feat. Alessandro Gori)

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Letra
Gravações
Quanti sterminati deserti di gommapiuma

Erano letti di rivoluzione con il cuore in gola

Letti di latte caldo e di fresche lenzuola

Letti di morbillo, non ci vado a scuola

E volavo sul mare

Senza scendere dal materasso

Senza muovere un passo

Sul pavimento di graniglia

(Letti di serrande abbassate e radio accesa

Quando nulla era più presente di chi non c'era)

...nelle pensioni di riviera

(Letti dove rimboccammo le coperte

A chi avremmo voltato le spalle)

Letti scomodi con la sveglia alle sei del mattino

Per pagarci la vita che correva

E tu che mi correvi vicino, vicino, vicino

Letti di meraviglia nel sole d'aprile

Letti di dormiveglia, estati senza fine

E volavo sul mare

Senza scendere dal materasso

Senza muovere un passo

Sul pavimento di graniglia

(Letti della televisione

Lasciata accesa

Sul Cinescopio RAI)

...nelle pensioni di riviera

(Letti dove trattenere

Con unghie sempre più fragili

Lo splendore dei ragazzi che eravamo)

(Letti dove la mente s'ammalò prima del corpo

E su quei letti ci fermammo un giovedì qualunque

Per accorgerci che era solo passata la vita

E sotto neon accecanti sognammo un'ultima volta

La beffa dei nostri genitori giovani

Dell'alba sull'adriatico, di un luna park deserto

Per noi e il nostro amore bambino

Dove perdersi, ritrovarsi, lasciarsi mai più

Furono i letti dove crepammo, mentre fuori scoppiava l'estate

Arresi e soli come soltanto su questa terra si può essere

Ma lo facemmo in silenzio

Senza sporcare)

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