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Nun Tenimme Paura  (feat. Franco Ricciardi)

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Letra
Vorrei parlarti di che cosa ho visto Ma non mi va più di ricominciare

A volte sono in croce proprio come Cristo.

A volte vorrei smettere anche di fumare.

Non siamo mai stati bambini.

Mi pare che a casa ti hai dormito subito a uscire.

non sapeva che c'era un cazzo in pari con tutti i ruini se ne usano questi gradini se senti l'eugenia che è sedesta

E pur di stai capo che danno stai gas, moribam morab.

Sapessi quante cose avrei da raccontarti

e quanti errori nella vita non vorrei rifare quanti ne ho visti provarci senza riuscire a spezzarmi

Quanti fratelli andati senza ritornare Noi che ci sentivamo già grandi Quando avevamo dieci anni Non avevamo niente ma ci andava bene così

Tutti bravi ragazzi, cresciuti in questi palazzi Dove la strada ti insegna che non è come nei film

Chi diceva che ero troppo lento Ora ha capito che il cavallo vincente Lo vedi solo nel tempo Chi pregava che andasse all'inferno Ora mi chiede la foto Mentre giro di domenica in centro E tu chissà se...

Se dall'assù mi vedi Se custodisci ancora tutti i miei segreti Se mi sorridi ancora come quando c'eri

Ora che sono un uomo e sono ancora in piedi, non teniamo paura, pure se c'è la scurezza, venga a prendere tutti i tuoi cristi cari.

E pur di stai capo che non lo sai, gasmarva mora.

Sto moro, va moro, un tunin, un paura, un tunin, un paura.

Sì, narra, sì, tu fuma, tu becca, roffo, io sto moro, va moro.

Sumarvamora, sumarvamora

Noi che eravamo già grandi spesso a distanze da casa Ed eravamo bastardi con chi non era di strada Lanciavamo petardi e non era capodanno Mi facevo da solo il regalo di compleanno

Smarva ma ora, pure se c'è l'ascurità, venga a picchiare, che tu e chi stu gara.

Eppure tu stai capo, che tanto sai, gasmarva moro.

Sì, sì, sì, sì.