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Antisociale

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Mi travesto da prete, giro in città con un machete

Mando in rete il mio telegiornale

I morti sono risorti perché non sanno riposare

In eterno, all′inferno non c'è più posto

Luna piena di una sera d′agosto

Dio si rassegna, la scuola non insegna

La sofferenza regna, ti assegna

Una realtà maligna che se la ghigna

Che ha fame dei nostri cervelli

Apritemi i cancelli quando suono i campanelli

I vostri agnelli sono dissanguati dai nostri pipistrelli

Questo è il nostro patto

Per la vita non sono adatto

Mi sono fatto un ricatto

Da morto sarò soddisfatto

Inadatto alla vita

Chiudo gli occhi, è già finita

Mi sfogo, io non gioco

Sono malato di vuoto

Emozioni mi tormentano, mi torturano nel fuoco

L'ultima goccia della siringa

Quando riprendi i sensi e vedi

Il tuo migliore amico ingoiarsi la lingua

La cinghia sulla schiena della casalinga

La scena di una cena, solo a lume di candela

Quanto è lunga la mia attesa

Nella casa nessun dorma, non si riposa

Una rosa morta dono alla tua sposa

La sanità non torna nella mia città pericolosa in strada

È una cosa mostruosa, covo orrore, dal primo superiore

Sposato col dolore che l'amore mi spezza il cuore

Non c′hai a che fare con roba brutale e fai male ′sti giorni

E tanto se ritorni, nei dintorni, respiro tensione

Sono antisociale nella mia nazione, ecco la situazione

Giro coi ragazzi coi problemi fuori dagli schemi

Mica la tua banda di scemi

Sono storie e puzzano di cane bagnato

Vodka, Tonic, Peroni e pugni che tolgono il fiato

Perse Cristina F, sembra che piove sempre

Disperazione delle mamme, sante donne

Pe 'na cosa in testa, occhio che balla

Ghenga di merda preparatevi alla tramba

Sorridete e salutate

Passa il convoglio impazzito guidato da tre bestie ubriache

Testa vuota, ossa rotte

Credono di essere le nostre compagne

Ma quando siamo soli le chiamiamo cagne, stronze

È per necessità che frugo nelle borse

Ma in più non voglio niente, solo quello che mi serve

So′ pieno de' vizi, capisci, cerco soldi

E quando me la vedo brutta spacco cassetti

Povera mamma, un altro livido senza giustificazione

Ma c′ho il tenore di vita pari a quello di Briatore