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Etimologia

Carlo Corallohuatong
mikiala26huatong
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Parole dette a bassa voce

Soffiate oltre il collier d'oro

Da ore in bocca come un colluttorio dolce

Ed uno sguardo docile

Ma i tuoi capelli sono legni che mi basta torcere

E siamo torce, forse

È in volte come questa

Che penso che la mia etnia sia influenzata dall'Etna

Sudore se chiami per nomi con quella cadenza lenta

E stai attenta alla scansione di ogni lettera

Tu rendi la passione un'esperienza

In cui ogni mossa è concessa

Pure comandarsi a bacchetta

Ma per dare vita a un'emozione intensa

Che poi è la differenza tra un dittatore

Ed un direttore d'orchestra

La testa sta morendo al rogo

Io, moderno Erodoto

Padre della storia nel senso di rapporto erotico

In un vorticoso incipit di voglia

Che ricorda i libri di scuola

Con gli indici prima di ogni parola

Ma ora, accolti questi baci apolidi

Il tatto è l'ultimo tratto prima di varie trasmigrazioni

Il contatto si fa simbiosi, fa dubitare del fatto

Che noi siamo due corpi soli e che siamo due corpi solidi

A rispondersi, "Stasera ho programmi"

Che ci fa sentire sempre più macchine e meno umani

Così vorrei bussassi, coi palmi sulla mia schiena

E che la testiera fosse una tastiera di vene pulsanti

Se io sono Bologna, tu sei San Petronio

Se io Xavier Dolan, tu "Mommy"

Ma con mille alibi tra le mani

Mentre un'aria estiva stimola l'umami

Così che i pensieri contrari di entrambi domani saranno unanimi

E distanti da credenti e padri

Ma anche noi con gli organi usati come strumenti per momenti sacri

Sai, il tuo mi piace, quasi

Perdo la pace se mi allontani

Forse è per questo che si piange appena nati

Il pericolo è di odiarsi tra anni

Durante vite lunghe in cui crescere insieme come le unghie

E magari farò il perito meglio di altri

Che un marito è già istruito

Al confronto continuo tra due caratteri

Da estranei, conta un altro schema

Andare a cena è un rito per non star soli la sera

Concentrando la libido alla fine della pancia

Finché un liquido ci separa come alla fine della Pangea

O in un camera gelida o troppo calda

Con un parquet iridato e ogni parete bianca

Su cui strapparmi la giacca

Tipo avvocato radiato dall'albo

E starti accanti fin quando siamo irradiati dall'alba

Ormai quasi ogni tua usanza l'ho fatta mia

Ogni ansia o periodo di calma, ogni principio etico o follia

Per questo quando dici: "Vieni da me" sorrido

Perché per te è un invito, per me si tratta di etimologia

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