Milord una parola
Che bramate
Britannico signor è sol capace
D'appagar i miei voti
Che v'occorre
Ho bisogno d'aver certe notizie
Non sono un gazzetier
Mi spiego
Presto
Vorrei che m'indicaste
Ove trovar potrei
Il brando di Fingallo la corazza
D'Artur l'arpa d'Alfred
Emacon
Ebbene
Voi non mi rispondete
Ne' musei
Cercar convien di più dir non saprei
Non è troppo gentil ma il compatisco
È innamorato della poetessa
E perduta ha la speme Ella s'appressa
A lei appunto io deggio
Comunicar la lettera di Roma
Buon giorno illustre amica
Quai notizie
Leggete questa lettera
Consolatevi o Delia
Le cose vanno bene
Davver
Ve l'assicuro
Vi ringrazio
Quando si parte
Presto vo a vedere
E l'ora poi io vi farò sapere
Che vaghi ameni fior son di milord
Il giornaliero don pegno d'amore
Ch'egli timido ognor preme nel core