Un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e il vento di capelli e suui tuoi occhi
qui l'ombra cade giù dalla tua mano
un orizzonte di cani, abbaia da lontano
tu aggrappata alla ringhiera
di una tenera e distratta priimaveraa
pomeriggio lento e un po' svogliato
maggio è andato via un dito sotto il mento
e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la
città si perdee
sotto un foglio di carta vetrata
luglio e tu sdraiata tu sporca di baci e sabbia
a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle miie
in quest'altra stiamo insieme
come ridi di gusto e fino a soffocarti
io stringevo agosto e te
bevendoti con gli occhi miei per noon scordartii
e ancora tu tra file di alberi
che cuciono colline d uva bianca
tu sei stanca un giorno intero a bere vino
e un contadino col bicchiere in mano lì vicinoo
foglie arrugginite in fondo al viale
e nuove voglie e tu, qui sei venuta male
la tua faccia un po' tirata e una risata senza più
allegria e incoscienzaa
l'aria acerba della domeenica mattina
sopra l'erba e tu e lacrime di brina
guance colorate mentre sbucci arance e stupide bugieeee
Reesta lì
non muooverti
sorridi un poo'
adesso voltatiii
fai così
appooggiati
non dire noo
amore guarda quiii.....
(Strumentale)
Gennaio e il fiato grosso scalda le parole
il sole andava giù, cielo di marmo rosso
tu un po' nera contro quella sera che scavava il
nostro addio e scappavaa
la pioggia fina salta soopra i marciapiedi
noia moschina e tu, tu guardi ma non vedi
che è finita e tra le dita non ci sono che fotografieee
Un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e gli occhi tuoi, per sempre neei miei occhii...................
By Federica