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Assenzio

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歌词
Una storia, una salita

una strada, una matita

un microfono, una stretta

con il sangue fra le dita

che Dio ci maledica,

sento le sue impronte

di una croce incisa

con l’olio bollente sulla fronte

un animo bastardo, una cieca convinzione

un rifugio, uno sguardo,

una ricerca di attenzione

in bilico fra l’odio

profondo e la redenzione

ho scelto la beatitudine

dell’eterna dannazione.

Ehi, lo sai che ho perso troppo tempo

chissà se tu lo hai ritrovato

chi dice marchiato, chi dice macchiato

di indelebile c’è solo

un destino segnato

cercavi conforto in un uomo contorto

ma il fato è beffardo

ed il fiato è già corto

per noi non c’è cura, non c’è medicina

se poi mi sento solo

quando mi sei vicina.

Coscienza a lavasecco, una

doccia di sangue freddo

sono talmente perso che

non trovo più me stesso

nulla accade dal nulla ne son certo

la mia ambizione ha superato

di gran lunga il mio talento.

Si potesse cancellare tutto il

male lo berrei come assenzio

stanotte

e quante volte avrei voluto urlare

ma sono rimasto in silenzio

a pensare alle cose che ho perso

ad immaginare fosse diverso

non mi guardo da mesi allo specchio

è da un po’ che sospetto

che dentro al riflesso

ci sia quella maschera

che mi hanno messo.

Eh, come un alieno per tornare a casa

punto alle stelle e sono a metà strada

da bambino ero felice quando nevicava

adesso blocca il traffico,

rovina la giornata

in mezzo a un f a di voci che acclama

avere un radar e sentire solo

quella solitaria che infama

che poi la fama non ha

utilità né importanza

quando vedi chi ami

andare via sull’ambulanza

allora ho chiesto scusa al cielo

per la mia vita intera

mentre l’infermiera le

infilava i tubi nelle braccia

ho pregato Dio prenditi i soldi,

la mia moto e la carriera

ma non portarti via la mia ragazza

e in un attimo solo capire

veramente quello che conta

realizzare per tempo che

nessuno vive per sempre

quante domeniche a casa in hangover

invece che andare a trovare la nonna

adesso mi manca della dolce vita

me ne pento amaramente

perché quando corri per vincere

non vedi quello che perdi

tua mamma chiama in ufficio tu

rispondi in fretta e coi nervi

tra chi è troppo avanti e chi arriva in

ritardo comunque nessuno è in orario

io voglio tagliare la corda più

che volere tagliare il traguardo.

Si potesse cancellare tutto il

male lo berrei come assenzio

stanotte

e quante volte avrei voluto urlare

ma sono rimasto in silenzio

a pensare alle cose che ho perso

ad immaginare fosse diverso

non mi guardo da mesi allo specchio

è da un po’ che sospetto

che dentro al riflesso

ci sia quella maschera

che mi hanno messo.

Più leggeri della cenere

voliamo via se il vento soffia forte

più preziosi di un diamante che

diventa luce quando fuori è notte

divento luce se là fuori è notte.