Ma ti rendi conto, quanto siamo fuori
Nella pancia abbiamo i buchi neri
E se vomitiamo dopo troppi bicchieri
Escono le farfalle degli amori futuri
Io non chiedo molto, salto anche il pranzo
Ma dormiamo l'una dentro l'altro
Io non chiedo molto, trovare un parcheggio
E svegliarmi sabato pomeriggio
E penso ancora a te che assomigli un po' a me
Abbiamo sogni troppo neri come Sally e Jack
I nostri weekend come comete
Mi hai fatto male, ma mi fido lo stesso di te
E mi sa che stavolta hai ragione
Sono stato superficiale
Non ho capito la differenza
Tra la felicità e le mille cose da fare
E come i treni in stazione centrale
E le strade che vanno a Riccione
E quando dici, "Ti devo parlare"
Sono solo squallide scuse
Sono solo squallide scuse
Sono solo squallide
E le strade questa notte sono solo il riflesso di noi due
E di questi anni
Come i cuori disegnati sopra i finestrini nelle paranoie
E tutti i nostri drammi
E girano sirene sulla via alle due di notte
Girano sirene, scappavamo come Ulisse
Ci prendevamo, senza curarci delle botte
Facevamo sesso e poi facevamo risse
Dovevamo studiare matematica
Due di notte in Piazza Repubblica
Poi al mattino, gli occhi come i cinesi
Non mi alzo dal letto, uso la telecinesi
E mi sa che stavolta hai ragione
Sono stato superficiale
Non ho capito la differenza
Tra la felicità e le mille cose da fare
E come i treni in stazione centrale
E le strade che vanno a Riccione
E quando dici, "Ti devo parlare"
Sono solo squallide scuse (na-na)
Sono solo squallide scuse (na-na)
Sono solo squallide scuse (na-na)
Sono solo squallide scuse (na-na)
Sono solo squallide
